La Spezia
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La frittata di mitili, rigorosamente spezzini, è un piatto estremamente versatile. Si può tranquillamente utilizzare come antipasto ma può anche essere un gustoso secondio piatto. Sapientemente presentata è anche uno stuzzichino da abbinare ad un aperitivo, magari di vino.
Ingredienti per 4 persone:
2 kg di muscoli di La Spezia
4 uova
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
100 g di ricotta
200 g di bietole cotte e ben strizzate (oppure spinaci o borragine)
1 mazzo di prezzemolo
Un pizzico di maggiorana fresca
noce moscata
1 spicchio d’aglio
olio d’oliva extra vergine
sale e pepe
pangrattato
Si prepara così
Pulire accuratamente i mitili . Ricordate di scartare sempre quelli semi aperti oppure quelli che hanno il guscio rotto. Lavarli in abbondante acqua e poi metterli in pentola con coperchio a fuoco alto per farli schiudere. Sgusciare e mettere da parte i molluschi.
Intanto mettete la verdura in un tegame con poco olio ed uno spicchio d’aglio. Salata e fate asciugare progressivamente.
Preparate un trito finissimo di prezzemolo e maggiorana. Quando la verdura si sarà raffreddata unitela al trito in un contenitore.
preparate le cozze tagliandole a pezzi e unitele alla verdura ed al trito. Successivamente incorporate la ricotta, il parmigiano, le uova e una spolverata di noce moscata. Mescolate per amalgamare il tutto e aggiustate di sale e pepe. Ungete con un po’ d’olio una pirofila e spolveratela con il pan grattato. Versate il composto e cuocete la frittata di cozze in forno statico a 180 gradi per circa 25/30 minuti. La cottura in forno garantisce una maggiore morbidezza tuttavia, per i patiti del genere, si può realizzare anche in padella.
Ostriche con un incremento delle
dimensioni medie superiore al 150% ma anche piu’ resistenti a
batteri e virus se allevate assieme ai mitili. E’ il risultato di
un’indagine dell’Universita’ di Genova sull’acquacoltura nel
Golfo della Spezia, presentata al congresso nazionale della
Societa’ Italiana di Biologia Sperimentale (Sibs). Sotto la lente
dei ricercatori il comportamento della Crassostrea gigas,
conosciuta come ostrica concava o ostrica giapponese.
“La policoltura con mitilo alla Spezia sembra produrre
effetti benefici alle ostriche in termini di sopravvivenza,
alimentazione e protezione da agenti patogeni di origine
batterica e virale, principale causa delle morie di ostrica
selvatica e di allevamento”, spiega Luigi Pane, che ha condotto
la ricerca assieme a Guido Bonello, Elisabetta Giacco e Gian
Luigi Mariottini del Dipartimento Scienze Terra, Ambiente e Vita
dell’Universita’ di Genova. Esemplari di ostriche T10 (dimensioni medie 10 millimetri),
prelevate dallo schiuditoio del Centro ricerche molluschi di
Goro-Ferrara, sono state suddivise in due lotti. Uno e’ stato
immerso in mare in speciali retini nel golfo della Spezia,
l’altro portato in laboratorio e sistemato in un acquario
preparato con acqua di mare filtrata.
Le prove di accrescimento in mare di esemplari
T20 (20 mm) di ostriche hanno fornito risultati significativi,
con un incremento delle dimensioni medie superiore al 150%. I
dati di laboratorio hanno registrato un accrescimento del 55%.
La frittata di mitili, rigorosamente spezzini, è un piatto estremamente versatile. Si può tranquillamente utilizzare come antipasto ma può anche essere un gustoso secondo piatto. Sapientemente presentata è anche uno stuzzichino da abbinare ad un aperitivo, magari di vino.
Ingredienti per 4 persone:
2 kg di muscoli di La Spezia
4 uova
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
100 g di ricotta
200 g di bietole cotte e ben strizzate (oppure spinaci o borragine)
1 mazzo di prezzemolo
Un pizzico di maggiorana fresca
noce moscata
1 spicchio d’aglio
olio d’oliva extra vergine
sale e pepe
pangrattato
Si prepara così
Pulire accuratamente i mitili . Ricordate di scartare sempre quelli semi aperti oppure quelli che hanno il guscio rotto. Lavarli in abbondante acqua e poi metterli in pentola con coperchio a fuoco alto per farli schiudere. Sgusciare e mettere da parte i molluschi.
Intanto mettete la verdura in un tegame con poco olio ed uno spicchio d’aglio. Salata e fate asciugare progressivamente.
Preparate un trito finissimo di prezzemolo e maggiorana. Quando la verdura si sarà raffreddata unitela al trito in un contenitore.
preparate le cozze tagliandole a pezzi e unitele alla verdura ed al trito. Successivamente incorporate la ricotta, il parmigiano, le uova e una spolverata di noce moscata. Mescolate per amalgamare il tutto e aggiustate di sale e pepe. Ungete con un po’ d’olio una pirofila e spolveratela con il pan grattato. Versate il composto e cuocete la frittata di cozze in forno statico a 180 gradi per circa 25/30 minuti. La cottura in forno garantisce una maggiore morbidezza tuttavia, per i patiti del genere, si può realizzare anche in padella.
Un tempo la zavorra delle imbarcazioni era costituita da pietre che si “pescavano” in mare. A svolgere questo lavoro, lungo la costa ligure, erano uomini, gli zavorristi appunto, che immergendosi non solo tiravano su le pietre necessarie ma anche polpi gustosi che poi venivano cucinati. Tra le altre cose la ricetta, tipicamente spezzina, propone un modo conveniente di cucinare il polpo perchè ne garantisce la lunga conservazione che, al tempo appunto, era condizione necessaria in qaunto le derrate venivano imbarcate e le navigazioni erano lente e senza scalo.
Ingredienti
Un polpo (circa un kg.)
Olio d’oliva
Due fette di pane raffermo o gallette del marinaio
Due spicchi d’aglio
Capperi sott’aceto 50 gr.
Once the weight of the boat was made of stones that are “fished” in the sea. In this work, on the Ligurian coast, were men, zavorristi the fact that diving is not only pulling out the stones needed but also tasty octopus which were then cooked. Among other things, the recipe, typical of La Spezia offers a convenient way to cook the octopus because it ensures long-life which, at the time, in fact, was a necessary condition in qaunto commodities were loaded and the navigation was slow and non-stop.
Ingredients
An octopus (about a pound).
Olive oil
Two slices of stale bread or crackers Sailor
Two cloves of garlic
Pickled capers 50 g.
Boil the octopus. Then spellatelo and clean it and then shake it in a big way with oil, stale bread soaked in aceto.aglio and capers. Let rest and then serve as a pate on toasted bread. If there is, potte concervarlo oil. Adding oil and tomato sauce you get a great pasta sauce.
Un piatto sicuramente povero che sapientemente presentato è un piatto nobile e salutare. Piatto tipicamente spezzino, trova le sue origini tra gli scaricatori di porto che sulle banchine raccoglievano i grani usciti dai sacchi e preparavano questo saporito piatto.
INGREDIENTI
Fagioli gr.250
Ceci gr.250
Granfaro (grano duro) gr.250
Olio d’oliva
Sale
Fagioli , ceci e grano cuociono in pentole differenti avendo tempi di cottura diversi. Quando ognuno di essi avrà raggiunto la cottura, unirli e aggiungere acqua portandoli alla definitiva cottura e aggiustare di sale. Poco prima di servire, aggiungere un abboandante cucchiaio di olio d’oliva.
A dish that definitely poor expertly presented is a noble and healthy dish. Typical dish from La Spezia, finds its origins among the longshoremen on the docks who collected the grains come out of the bags and preparing this tasty dish.
INGREDIENTS
beans 250 gr
chickpeas 250 gr
Granfaro (durum wheat) 250 gr
Olive oil
salt
Beans, peas and corn cooked in different pots having different cooking times. When each of them has reached the area, bringing them together and add water to the final cooking and season with salt. Just before serving, add a tablespoon of olive oil abboandante.
Un tempo la zavorra delle imbarcazioni era costituita da pietre che si “pescavano” in mare. A svolgere questo lavoro, lungo la costa ligure, erano uomini, gli zavorristi appunto, che immergendosi non solo tiravano su le pietre necessarie ma anche polpi gustosi che poi venivano cucinati. Tra le altre cose la ricetta, tipicamente spezzina, propone un modo conveniente di cucinare il polpo perchè ne garantisce la lunga conservazione che, al tempo appunto, era condizione necessaria in quanto le derrate venivano imbarcate e le navigazioni erano lente e senza scalo.
Ingredienti
Un polpo (circa un kg.)
Olio d’oliva
Due fette di pane raffermo o gallette del marinaio
Due spicchi d’aglio
Capperi sott’aceto 50 gr.
Ingredients
An octopus (about a pound).
Olive oil
Two slices of stale bread or crackers Sailor
Two cloves of garlic
Pickled capers 50 g.
Boil the octopus. Then spellatelo and clean it and then shake it in a big way with oil, stale bread soaked in aceto.aglio and capers. Let rest and then serve as a pate on toasted bread. If there is, potte concervarlo oil. Adding oil and tomato sauce you get a great pasta sauce.