Ristoranti a Genova
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La Valbisagno è una porzione territorio genovese che cela segreti gastronomici di indubbio interesse. Terra tradizionalmente di orti, quindi genovese per eccellenza, con l’antica storia dei “bisagnini”.
Tra le preziosità, sotto questo aspetto, c’è anche l’Antica Ostaja di via Piacenza 54r. (0108358193) che si sta affermando sempre più nel panorama, non sempre lineare della ristorazione all’ombra della Lanterna. Una crescita costante, contrappuntata da riscontri a cinque stelle sempre più frequenti.
Una caratteristica di questo locale, che per il momento vi descriviamo sulla base di molte segnalazioni e di foto che ci sono giunte e che ci invogliano a visitarlo quanto prima, è che non ci si annoia mai; merito del menù sempre cangiante.
Nella top ten del gusto ci segnalano i fagottini di pescatrice e la salsa di pinoli e maggiorana, ma non vanno disdegnate le tagliatelle di borragine scorfano e crema di olive taggiasche.
Per gli antipasti ci dicono servito un cappon magro di polpo davvero notevole . Di particolare rilievo le tagliatelle di seppia con spuma di patata quarantina e battuto di olive, ovviamente taggiasche.
Tra i secondi, gettonatissimo il maialino e la crema di patata quarantina o il trancio di palamita con salsa di acciughe del mar Cantabrico,capperi e bietoline strascinate con mandorle tostate e uvetta.
Ci tengono a far saper che all’Antica Ostaja si usanoesclusivamente materie del territorio in stretta collaborazione con vari consorzi delle valli genovesi tipo Cabannina. In cucina trovano spazio le carni bio della Val di Vara, lo zafferano di Rosso, la patata quarantina per non dire della cipolla di Zerli.
Insomma la voglia di degustare i piatti dell’Antica Ostaja c’è tutta. La nostra recensione è ormai prossima.
di Marco Benvenuto
Sono come i Moschettieri Sergio Caniffi è l”oste”, Stefano Blè lo “chef” ed Emanuele Crimi il “pastaio e pasticcere”…E il quarto? Sicuramente il buongusto che si respira appena varcata la soglia dell’Ostaia de Banchi” dove, recita l’insegna all’ingresso, puoi gustare “simple food since 1528”.
Diciamola tutta: i ragazzi, perché l’età media è davvero bassa, sono dei Collami’s boys. Arrivano da quell’ accademia lì, che stava al Baldin di Piazza Tazzoli,a Sestri Ponente. Per questo non sbagliano e non potrebbero neppure permettersi lo sbaglio: aspettative alte.
Il locale è strutturato su due piani, con ampie volte di mattone grezzo ed una fiancata in pietra nera su cui campeggia il grande motto della deandreiana “Creuza de ma”: “Cose da beive, cose da mangia”.
Una cosa va sottolineata: si tratta di un locale “illuminato”e non solo nel senso della proposta gastronomica. E’ illuminato in modo opportuno, consentendo una fruizione visiva del servito che è parte più che complementare dell’approdo alla portata.
Abbiamo visitato l’Ostaia a mezza settimana e l’abbiamo trovata affollata di una clientela giovane e selezionata, educata al gusto. Da parte nostra abbiamo esordito con un “Cappon magro” di assoluto rigore, destrutturato in modo efficace e con una salsa verde palpabilissima e riconoscibile nei suoi componenti. Presentazione ottimale all’uscita della bella cucina a vista, che troneggia a lato sala superiore.
Come primo abbiamo scelto “Ravioli in brodo di carne e tartufo nero”. Il raviolo in armonia tra i componenti fasciati in una sfoglia ben equilibrata. Intrigante l’apporto del tartufo: di assoluta morbidezza la carne, umida la sua parte ad occhieggiare dal fondo del piatto. Con una lieve aggiunta di sale ci ha ridestato antichi sapori casalinghi.
Ci dicono che tutto, a partire dalla pasta fresca, viene realizzato in casa compresi l’ottima focaccia ed il pane sulla base di un lievito madre proprio.
E’ dal 1479 che a Genova si serve la “Sbira”, piatto favoloso che abbiamo voluto assaggiare nell’interpretazione, diciamo subito riuscita. Trippe di prima qualità armonizzate alla perfezione tra sugo e brodo. Antico cibo dei portuali, cibo robusto che ci ha perfettamente soddisfatti.
Un inciso per il vino con una carta più che dignitosa. Per parte nostra abbiamo, tuttavia, voluto assecondare, e poi di conseguenza apprezzare, la scelta suggerita dal nostro “oste” che ci ha proposto il bianco che la stessa Ostaia fa imbottigliare a proprio nome da Giacomelli. Bianco godibilissimo, di grande spirito , invece, il rosso della casa a base importante di Ciliegiolo del Levante con un passaggio di Syrah.
Il dolce è una voluttà di mele ed amaretti da affondare con decisione: solo così se ne estraggono, tutti insieme, i migliori umori zuccherini. Ineccepibile acuto finale per una cena all’insegna del sobrio spessore.
Un locale davvero ben gestito, una grossa responsabilità perchè l’Ostaia ha un passato robusto e fa riferimento ad importanti nomi della ristorazione genovese. Un lavoro portanto avanti con grande determinazione e responsabilità da questi ragazzi che si avvalgono della collaborazione, per il mezzogiorno di Roberta Marino “promoter” e, nei fine settimana, di Sara Patrone “aiuto oste” e Daniela Marini “aiuto cucina”.
Ostaia de Banchi
Vico Denegri 17r.
010 8540468
Tripadvisor è una delle bibbie spulciate ogni giorno da quanti cercano un ristorante e non solo. Spesso, vista la grande audience che esercita, il sito di recensioni viene coinvolto da qualche polemica alimentata da chi non è soddisfatto di un range o di una critica ricevuta. Ma vediamo come i ristoranti genovesi che vanno per la maggiore vengono recensiti da quanti li hanno visitati. Oggi tocca al ” Marin ristoro del Porto Antico”.
Può far discutere, qualche volta finisce al centro di polemiche per recensioni di hotel o ristoranti che poi risultano essere inesistenti, tuttavia sfidiamo i più ad essere giunti in una città sconosciuta e a non aver dato un’occhiata a Tripadvisor per trovare il ristorante migliore “nelle vicinanze”.
Anche Genova è sotto la lente delle tanto contestate, dai ristoratori, recensioni degli avventori. E allora vale la pena di dare un’occhiata alla “Top Ten” dei ristoranti all’ombra della Lanterna: ovviamente secondo Tripadvisor.
Al decimo posto, questa settimana, troviamo la “Trattoria dell’acciughetta” che sta nel centro storico, dalle parti di Piazzetta Sant’Elena, zona via Gramsci. Cucina di pesce e 377 recensioni: l’ultima, in ordine di tempo, esordisce con <<Sempre squisito…>>.
Al nono posto, e con 692 giudizi, la storica trattoria “Arvigo” di Cremeno, in Valpolcevera. Cucina tipica ma anche elaborata: <<Grande soddisfazione>> è la firma dell’ultimo avventore che ha recensito la trattoria su Tripadvisor.
L’ottava posizione se l’aggiudica la “Locanda Spinola” con 457 giudizi. Cucina mediterranea, pesce e peana a go-gò da parte degli avventori.
Sono 580 le recensioni per il “Ristorante San Giorgio”: sta in via Rimassa, nel quartiere genovese della Foce. <<Qualità>> è il termine più gettonato nelle disamine dei commensali che valgono al locale il settimo posto in classifica.
Al sesto posto il suggestivo “le mura di Malapaga” in via del Molo, al Porto Antico. Braceria di grande qualità che viene premiata con 494 recensioni. <<Carne ottima e cortesia>> è il titolo dell’ultimo giudizio riportato da Tripadvisor.
Al quinto posto non cè un ristorante, ma 465 recensioni vangono la posizione al “Masetto”, nella zona di Piazza delle Erbe, proprio sotto la centralissima piazza De Ferrari. Hamburgeria nazionale è il sottotitolo per questo locale definito <<Ottimo ed economico>>.
Al quarto posto ostriche, come quelle che vengono servite “In Darsena Oyster bar”. Paradiso dei pregiati frutti di mare con possibilità di aperitivo. Sta nella zona del Porto Antico, proprio nei pressi del sottomarino Nazario Sauro (zona Galata). Ha avuto 292 recensioni.
E veniamo al podio. Al terzo posto lo storico “Il gran ristoro”: panini di ogni tipo ma anche una valanga di recensioni: ben 792 per questo locale situato nella zona di Sottoripa, a pochi passi dal Porto Antico. L’ultima recensione titola: <<Simply the best>>.
La piazza d’onore spetta al “Voltalacarta” in via Assarotti, pieno centro di Genova. Sono 428 le recensioni e l’ultima lo promuove come <<Miglior ristorante in città>>.
Al primo posto un locale tipico come il “Bella Vida ristorante brasiliano” di Corso Italia, sul lungomare, nel quartiere della Foce. Ha ricevuto 371 recensioni e la palma di migliore. L’ultima dedica sul guest book di Tripadvisor recita: <<Ottima carne…e non solo>>.
Tripadvisor è una delle bibbie spulciate ogni giorno da quanti cercano un ristorante e non solo. Spesso, vista la grande audience che esercita, il sito di recensioni viene coinvolto da qualche polemica alimentata da chi non è soddisfatto di un range o di una critica ricevuta. Ma vediamo come i ristoranti genovesi che vanno per la maggiore vengono recensiti da quanti li hanno visitati. Oggi tocca alla “Locanda degli Adorno”, nel cuore del centro storico genovese.
https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187823-d5582175-Reviews-Locanda_degli_Adorno-Genoa_Italian_Riviera_Liguria.html
Sabato sera sono stata al Tiflis di Vico del Fieno 35r.
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Si tratta di un’ autentica perla di ristorante incastonata tra vicoli di Genova.
Il locale è ampio e ben gestito e si trova nel cuore pulsante della movida genovese.
Il clima rilassante, l’ atmosfera accogliente, calda e lo spazio tra i tavoli permettono una certa privacy durante la cena.
Ottime le loro specialità di spiedoni alla brace: oltre che visivamente suggestivi e belli, davvero gustosi accompagnati da verdure e patata al cartoccio che sono autentiche golosità.
Lo spiedone è una proposta davvero particolare e intrigante… Ve lo consiglio!!!
La carta dei vini e buona ma meriterebbe di essere ampliata.
Comunque, anche grazie all’ottimo rapporto qualita’ prezzo, Tiflis è sicuramente un ristorante da provare oltre che per il buon cibo e l’ambiente anche per il servizio estremamente veloce e cortese.
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Tripadvisor è una delle bibbie spulciate ogni giorno da quanti cercano un ristorante e non solo. Spesso, vista la grande audience che esercita, il sito di recensioni viene coinvolto da qualche polemica alimentata da chi non è soddisfatto di un range o di una critica ricevuta. Ma vediamo come i ristoranti genovesi che vanno per la maggiore vengono recensiti da quanti li hanno visitati. Oggi tocca al “Rossocarne” nel centro storico genovese.