L’ISTINTO DELLA TARTARUGA (Cronache di un Salentino/Ambrosiano in gita a Genova)

di FLAVIO SCALPELLO

“E a ‘ste panse veue cose che daià
Cose da beive, cose da mangiä”.
Da: “Creuza De Ma” di Fabrizio de Andrè

Dicono che quando una tartaruga s’allontana dal mare, ritroverà sempre la strada per tornare.
Così io da Milano allontanato dalla mia terra natìa, il Salento, di tanto in tanto come quella tartaruga m’avvicino ad uno “specchio” d’acqua che mi fa risentire il suo profumo, che mi fa ri-innamorare del mio vecchio me, che mi ricarica di infinito , quello che in città non vedo. O non c’è.
-“Perché non andiamo a Genova tesoro”?
-“Genova”?
-“Si! Genova: pasta al pesto , focaccia, farinata, etc… Ricordi”?
(in casa si parla quasi sempre di cibo)
-“Ah si ricordo, ma a Genova c’è il mare”?
-“Si amore, a Genova la focaccia è speciale”!
-“Ok! Mi hai convinto! Genova sia”!

E fu così che ottobre finì ed io e la mia compagna Alessandra aspettammo solo una settimana col languor di pesto e sentor di focaccia nella gola prima di partire.
Finalmente siamo a Genova!!!
Ci ritroviamo tra i colorati carrugi camminando e tenendo al lato, sotto le gallerie del porto, quei meravigliosi gamberoni rossi che come ebbe a dire Paolo Conte , sono “un sogno”, tra le drogherie colme di spezie che ricordano l’oriente, che ricordano casa.
-“Lo senti questo odore”?
-“È FARINATA”!
-“La vedi? Si chiama “Antica Sciamadda”, ci fermiamo lì”?
-“Aggiudicato”!

Cosi entriamo in questo posto dove il tempo s’è fermato, piastrelle bianche e forno acceso ed io con l’insistenza d’un bambino chiedo al titolare cosa significasse il termine ”Sciamadda” e mi lascio anche consigliare perché il vero obiettivo era scoprire quali prelibatezze tra farinate e torte salate fossero le più tipiche, le più buone.
Il proprietario ci prepara un ottimo piatto misto (Pasqualina, torta alla zucca, torta salata fagiolini e patate, torta di riso) ma io non ero ancora soddisfatto, ero ancora incuriosito da quel lavoro, da quella meticolosità e destrezza con cui armeggiava i due ferri e faceva saltare il testo pieno di farinata dentro al forno per non farla bruciare, ”mmm che buona” faccio io col naso all’insù e lui con un bel sorriso gentile ce ne offre un pezzo dicendo che “si deve mangiar calda” e mi spiega finalmente cosa è la “sciamadda”: “ la fiamma che accoglieva i marinai di ritorno al porto i quali si scaldavano prima di ripartire per il mare”.

Quanta casa in queste poche parole, penso.
Una farinata calda, appena sfornata, una fiamma, un colpo di fortuna.
Non pensavo che a Genova la gente fosse così ospitale, d’altronde sarà davvero quell’amico blu che abbiamo in comune ad abituarci ad accogliere?
Così (un po’ insistente per davvero ) chiedo ancora al titolare di consigliarmi un posto dove poter mangiare a pranzo, “Sali qui, vedi la chiesa? Gira a destra e percorri 200 metri, apri la porticina, c’è una buona trattoria, si chiama “Da Gianna”!
Lo salutiamo, lo ringraziamo e ci incamminiamo pensando a delle libidinose trofie al pesto.

Il giorno seguente ritornando da Boccadasse dopo una lunga passeggiata al sole entriamo in trattoria.
Un ambiente familiare, pochi tavoli ed un bar , tovaglie verdi e bianche ,pareti imbiancate di calce ,un quadro appeso che raffigura la “Dieta mediterranea” e che cita proverbi popolari sull’argomento.
Accogliente.

Ci sediamo, ordiniamo un tris di primi : un misto di trofie con farina di grano 00 e farina di castagne al pesto , un piatto di agnolotti con salsa di noci ed uno di ravioli al ragù.
Tutto fatto in casa da Tina, la titolare, nonché ottima cuoca( che poi scoprirò esser mia compaesana) :
“ li dovete assolutamente assaggiare” ci dice assieme al buon marito che le da una mano da tuttofare.
Tutto molto commovente.

Libidinoso, come s’era sperato.
Tra una portata ed un’altra m’accorgo che entra trafelato un signore con gli occhialetti ,alto, di mezza età chiedendo gentilmente se è ancora possibile sedersi al tavolo per pranzare
( dato l’orario un poco attardato) .
La cucina acconsente.
Rimango stupito dai piatti che il signore ordina( non riuscivo a ritrovarli sulla carta), così, sempre con quell’inconfondibile fare da bambino, gli rivolgo una domanda: “potrei sapere cosa ha ordinato”?

Da quel momento in poi si è parlato di cibo, di Sampdoria , di Genova e della sua storia, di politica e di tutto un po’,tra le battute della “Tina” e un buon bicchier di vino, non volevamo più andare via ma era troppo tardi ed un treno per Milano ci aspettava a Piazza Principe.
Quel giorno lì per caso
un bel signore ho conosciuto:
era Marco Benvenuto.
Avevamo senza saperlo
una passione in comune.
Tornerò a trovarlo!
Tornerò come una tartaruga, per rivedere Genova e il suo mare e per riassaporare la sua cucina, perché in fin dei conti, a queste pance vuote ( e nemmeno tanto vuote)cosa vorresti mai dare se non cose da bere o cose da mangiare?

IN TRATTORIA: GIOVANELLI A TRASTA TRADIZIONE CON GUSTO

Siamo andati a visitare la Trattoria Giovanelli a Trasta. Non si tratta certo di una new entry, ma di un consolidato indirizzo sull’agenda del buon mangiare a Genova.

Si arriva al numero 40 di Via Trasta, la trattoria sta, in alto, oltre un ponticello che sovrasta il torrente che scorre proprio ai piedi dell’edificio che la ospita.

Tipica trattoria d’entroterra, quindi di erbe orticole e di carni, i Giovanelli sono un condensato di ciò che intendiamo come buona cucina genovese.

Abbiamo scelto di aprire la nostra visita con un simpatico antipasto tipicamente nostrano con i salumi e l’insalata russa come da manuale.

I primi sono all’insegna della tradizione più viva con l’immancabile pesto ma anche con il suo compagno di viaggio tradizionale: “u tuccu”. Ravioli e taglierini così conditi brillano due volte di luce ,brillano anche  li gnocchi al pesto che abbiamo deciso di assaggiare con grande vantaggio per il nostro gusto. Ottimo il pesto tipicamente praino realizzato secondo tradizione: giusto accompagnamento ai nostri gnocchi, .

Anche i secondi meritano un encomio con la classica cima ed il pollo alla cacciatora così come il coniglio alla ligure e gli invidiabili fritti.

Per chiudere ci siamo concessi un tradizionalissimo, ma per questo non certo facile, Tiramisù con la crema morbida al punto giusto e tutti i sapori a far da degna corona alla spuma di mascarpone.

Infine la scelta di liquori ,molti dei quali prodotti proprio dai gestori e tra questi il corposo Nespolino di assoluta garanzia in quanto reallizzato con amore e proposti con l’enfasi di chi ne va giustamente fiero.

Se si tiene conto che il servizio è veloce ed fficiente, che il vino sfuso è estremamente gradevole e ha un costo contenuto, non ci resta che consigliari di muovervi per Trasta. Attenzione, la sera, aprono solo su prenotazione di un certo numero di coperti. Voto 7,5

VIDEORICETTA: I PANSOTI ALLA SALSA DI NOCI

TRA ASADO, RAVIOLI E PANSOTI (MA NON SOLO) UN SABATO DI SAGRE

Festa di San Giacomo Maggiore
( a Pontedecimo)

In piazza Partigiani
La cena evento Pangiacomino sabato 25   e la processione religiosa  e frisceu domenica .

Sagra dei pansoti
( A Bogliasco )

Sabato e domenica stads gastronomici anche a pranzo

 

Sagra dell’asado

( A Ronco Scrivia)

In località Pietrafraccia
Dalle ore 18 aperitivo in piazza, a seguire cena. Intrattenimeto musicale con orchestra Marco Petreti e Marina Campora (sabato 25) e  Claudio Mastromarino (domenica 26).

 

Sagra della birra

( A Sant’Olcese)

 Croce Rosa Arci, via Trensasco 12
 Apertura stand gastronomici e a seguire musica ’80/’90 con DanceFloor.

Sagra della Baciocca

(A  Borzonasca)

In località Prato Sopralacroce
Serata gastronomica e danze

 

Sagra del Borgo Mulino

( A Masone)

Gastronomia e musica a cura del comitato del Borgo

Sagra di Sant’Eugenio
( A Crevari) 

Le tradizionali focaccette e musica

Sagra del raviolo

( A Gattorna)

Al  campo sportivo San Giacomo
Asado e focaccia al formaggio . Serate danzanti con orchestra

 

Festa di Sant’Anna e della birra

( A Moconesi)

In frazione Ferrada.
Stands gastronomici e  birra .

Sheldon e the Rollin’ cat’s & dj California (25 luglio), Fabio Casanova e The Chicago groovers (26 luglio), Rusenenti e dj Tiziana (27 luglio).

Festa del panfritto e della porchetta

( A Casarza Ligure)

In frazione Francolano: piazza Nostra Signora della Speranza
Stand gastronomici con anche altre specialità.

Festa patronale di Santa Maria Maddalena
( A Campo Ligure)

Stands gastronomici. Sabato 25 luglio: animazione per bambini. Domenica 26 spettacolo di Maurizio Lastrico Quello che parla strano.

Festa della Casaccia
(In Valbisagno)

Sabato 25, in serata esibizione dei canterini della Valbisagno. Domenica, dalle ore 17.30 apertura stand gastronomici con frittelle, focaccine e dolci

BIRRA A SCIARBORASCA, CARICAMENTO IN BIANCO PANSOTO A FONTANEGLI. SABATO DI SAGRE

A SCIARBORASCA (COGOLETO) L’ECOFESTA DELLA BIRRA

( piazzale antistante sede sociale Croce d’Oro)

 Gastronomia & musica:nove serate all’insegna della gastronomia, della musica dal vivo, del gioco, del divertimento per grandi e piccoli. Nei pressi è disponibile un ampio parcheggio auto; è attivo inoltre un servizio navetta gratuito che effettuerà il trasporto da/per la piazza della stazione ferroviaria di Cogoleto.

 CENA IN BIANCO A CARICAMENTO

Cena gratuita e aperta a tutti. I partecipanti devono portare da casa il necessario per consumare la cena, con un solo obbligo: tutto dovrà essere di colore bianco. Per iscriversi basta inserire il nome di un referente e il numero dei partecipanti del tavolo sul sito internet della Cena in Bianco Genova

 

SAGRA DEL PANSOTO A FONTANEGLI 

(Via Giovanni da Verrazzano )

Menù a prezzo fisso 15 Euro, bevande escluse. Dalle 21, serata danzante con Andrea Fiorini. Evento organizzato da Unione sportiva Fontanegli ’74

 

FEGINO IN FESTA

(Via Fegino)

Stand gastronomici. A partire dalle 21, musica dal vivo. Sabato 11 luglio (ore 15), Festa dei bambini con giochi di altri tempi. Tutte le sere , lotteria e pozzo di San Patrizio con premi.

ECO PREBOGGION

Eco Preboggion di Sant’Alberto via ferro, sestri ponente, (GE)

Appuntamento con la tradizione: ricette a base del tradizionale cocktail di erbe!

 

 LA SAGRA DELL’ASINO A ORERO

 A partire dalle 19 appuntamento con la gastronomia a base di carne d’asino e lepre fino a domenica 

 

MUSCOLATA IN …RIVA

 A Riva Trigoso in via della Libertà. C’è anche il mercatino dei prodotti artigianali. Muscolata e musica

FESTA DI SANT’ALBERTO SAGRA DELLA LUMACA

A Manesseno in via Meirana la sagra della lumaca dalle  19. Domenica e lunedì anche pranzo dalle ore 12. Serate danzanti con musica dal vivo. In caso di pioggia la sagra nei locali interni della società