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Nel 1942 Lunella de Seta scrisse questo preziosissimo libro di consigli, espedienti e ricette per le donne Italiane che durante la guerra cercavano di mettere insieme i pasti quotidiani. Qui spiegava come risparmiare e sfruttare al meglio i pochi ingredienti reperibili, senza trascurare il decoro e il buon tono della tavola.
Dalle sue pagine escono allora 346 ricette gustosissime e sorprendenti, che danno a tutti lezioni di cucina, gusto, inventiva e sobrietà:
minestre – zuppe e farinate – carni- antipasti, contorni e insalate – pesci – piatti vari – legumi- ortaggi e verdure – uova – dolci – frutta cotta, al forno, giulebbata, bevande e caffè autarchico..
I miracoli della fantasia e della buona volontà nella cucina “del poco e del senza”.
Ma queste ricette saporite, sane, dietetiche ed economiche non sono perfette anche oggi?
Di meglio non c’è. Forse un po’ ‘esagerato, di certo c’è che la cucina ligure nel mondo e’ molto apprezzata .
LA CUCINA LIGURE NEL MONDO
Due istituzioni prestigiose ne lpanorama italiano, il Sole 24 ore e l’Accademia Barilla; alleanza inedita per farci sapere quali sono le dieci regole della cucina italiana, insomma cosa fare, e cosa non fare, se vogliamo davvero mangiare italiano.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-11/bere-cappuccino-pasti-141133.shtml?uuid=AbmOHdVI#navigation
La buridda è un piatto genovese di antica tradizione seppur con qualche, consolidata, variazione . Nella versione più consolidata, si prepara con le sole seppie ma, è possibile aggiungere i piselli, oppure patate novelle e carciofi.
Ingredienti
Seppie 800 gr.
Prezzemolo, aglio
Funghi secchi 15 gr.
Due acciughe salate
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Un bicchiere d’olio Evo
Un cucchiaio di concenctrato di pomodoro
Un cucchiaio di pinoli
Piselli 200 gr.
Sale
La preparazione
Lavate e pulite le seppeie che poi taglierete a listerelle. Ammollate i funghi secchi in acqua tiepida, stizzateli e tritateli, così come triterete aglio eprezzemolo. Fate sciogliere le acciughe in olio caldo dopo averle pulite e disiliscate.
Rosolate le seppie nel trito aglio-prezzemolo e insaporite aggiungendo il vino bianco che farete sfumare. A quel punto aggiungete i funghie il concentrato di pomodoro diluito in un po’ di acqua calda. Fate cuocere così per una mezz’ora, dopo che avrete salato. A quel punto aggiungere pinoli e piselli e continuate a far cuocere. Come detto, al posto dei piselli potete aggiungere patate novelle o carciofi (200 gr.).
è un piatto genovese di antica tradizione, ma che ha anche qualche variaizone. Nella versione più consolidata, si prepara con le sole seppie ma, è possibile aggiungere i piselli, oppure patate novelle e carciofi.
Ingredienti
Seppie 800 gr.
Prezzemolo, aglio
Funghi secchi 15 gr.
Due acciughe salate
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Un bicchiere d’olio Evo
Un cucchiaio di concenctrato di pomodoro
Un cucchiaio di pinoli
Piselli 200 gr.
Sale
La preparazione
Lavate e pulite le seppeie che poi taglierete a listerelle. Ammollate i funghi secchi in acqua tiepida, stizzateli e tritateli, così come triterete aglio eprezzemolo. Fate sciogliere le acciughe in olio caldo dopo averle pulite e disiliscate.
Rosolate le seppie nel trito aglio-prezzemolo e insaporite aggiungendo il vino bianco che farete sfumare. A quel punto aggiungete i funghie il concentrato di pomodoro diluito in un po’ di acqua calda. Fate cuocere così per una mezz’ora, dopo che avrete salato. A quel punto aggiungere pinoli e piselli e continuate a far cuocere. Come detto, al posto dei piselli potete aggiungere patate novell o carciofi (200 gr.).
Quante volte volevate comprare dei libri di cucina, ma non sapevate a quali affidarvi? Si può entrare in una libreria e seguire l’istinto, oppure si può cercare di scoprire quali sono i libri più apprezzati dalla gente. Per questo motivo abbiamo deciso di darvi una mano e siamo entrati da Mondadori, una libreria a due piani, situata nei locali storici della Giglio Bagnara S.p.a., in via Sestri 46,a Sestri Ponente. Ma vediamo quali sono i libri più venduti in questo primo scorcio di 2016.
Ecco la top 10 dei migliori ricettari
10. Vegano italiano: Scritto da Rosalba Gioffré e edito dalla Giunti, racchiude oltre 150 ricette vegane.
9. I vini d’Italia 2016: un libro de L’Espresso, curato da Ernesto Gentili e Fabio Rizzari con la direzione di Enzo Vizzari. Racchiude una guida ai vini italiani, regione per regione, completa e facile da consultare.
8. Il cucchiaino d’argento. 100 pappe e piattini golosi: Una proposta de Il cucchiaio d’argento, è un libro adatto alle mamme che non sanno cosa preparare ai loro figli, quando iniziano ad usare il cucchiaino, quindi a mangiare del cibo vero e proprio. Inoltre dà consigli su come organizzare la spesa e come comportarsi nelle diverse fasi dello svezzamento.
7. Il taccuino del vino: Edito da Gribaudo, è un libro di Daniela Guaiti, che fornisce tutte le informazioni sulla vinificazione, la degustazione e l’abbinamento con il cibo. Inoltre è dotato di schede vuote, da riempire con considerazioni personali.
6. Comfort food: Edito dalla casa editrice Tea, è un libro di ben 400 pagine, scritto dal cuoco e conduttore televisivo britannico, Jamie Oliver. Lo scopo del ricettario è quello di appagare i nostri vizi, cedendo alle tentazioni del “cibo della felicità”, quindi non propriamente salutare ma, anzi, con qualche carboidrato in più, che è quello che dovremmo concederci ogni tanto.
5. Dire, fare, brasare: Edito da Rizzoli, è l’ultimo libro dello chef italiano, Carlo Cracco, in cui, con 11 lezioni suddivise in sezioni, mostra tutte le tecniche che dovrebbe possedere un bravo cuoco. Quindi, se volete imparare i segreti del conduttore di Masterchef, potete seguire queste 40 ricette messe in ordine di difficoltà.
4. Croissant e biscotti: Non poteva mancare il pasto più importante della giornata: la colazione. In questo libro, pubblicato da Rizzoli, il pasticcere, Luca Montersino, mostra delle ricette salutistiche, ma anche sfiziose, per preparare biscotti, creme, bevande, con ingredienti adatti anche per chi soffre di intolleranze alimentari.
3. Golosi di salute: A salire sul podio è sempre un libro di Luca Montersino, edito dalla stessa casa editrice del ricettario precedente. Golosi di salute è adatto per tutti coloro che hanno intolleranze alimentare ma che, giustamente, non vogliono rinunciare ai piaceri della gola. Vi troveremo, quindi, ricette senza il glutine, il latte, le uova o il lievito, che vengono sostituiti dal farro, il riso integrale, zucchero d’uva e molti altri ingredienti che renderanno i dolci sani ma gustosi.
2. L’agenda di casa di suor Germana: Al secondo posto troviamo le ricette e i consigli di suor Germana, raccolte in un libro edito da De Agostini. Con una cucina casalinga, questo ricettario è di aiuto per preparare piatti in base alle festività, alle stagioni e ai pranzi domenicali, occasioni in cui la famiglia si riunisce.
1. Io mi voglio bene: Il libro più venduto è quello scritto da Marco Bianchi e proposto da Mondadori. L’autore ha voluto raccogliere ben 300 ricette rinnovate e ispirate ai piatti tradizionali, seguendo la frase proverbiale “siamo quel che mangiamo”. Inoltre, il libro non ci fornisce soltanto idee innovative su cosa cucinare, ma ci spiega anche le caratteristiche degli alimenti e quali effetti hanno sul nostro organismo, in modo tale che conosciamo meglio ciò che mangiamo. Troveremo, quindi, dieci capitoli, ciascuno dedicato a un alimento, che ci svelano cosa mangiare per assumere certe proteine, i benefici della frutta secca, i segreti dei legumi e molto altro.
Italiani: popolo di santi , navigatori e cuochi on line. Ma quando vanno al computer, che cosa cercano, quali ricette trovano?
Cuochi in…rete
App di cucina: le migliori secondo Zena a toua:
Chi non è chef e non ha mai provato a cucinare alzi la mano! Sono certa che non lo farà nessuno. L’arte culinaria è troppo importante -specialmente per noi italiani-, così come lo è la tecnologia: perciò in un’epoca che, dall’avvento degli smarthphones, alcuni definiscono 3.0, le applicazioni di cucina riscuotono un grande successo. La cosa bella è che non occorre a tutti i costi saper maneggiare le padelle con disinvoltura; basta preparare dei piatti semplici, come la pasta al tonno, un classico degli studenti universitari che cercano di arrangiarsi come possono, magari con l’aiuto di un ricettario a portata di smarthphone.
Come si sarà già capito, le applicazioni di questa categoria sono tante e dobbiamo decidere qual è più adatta alle nostre esigenze. Su quali criteri, dunque, è meglio basarsi, prima di effettuare un download? Si possono leggere le recensioni, controllare che sia gratis o meno, ma, di fatto, le cose più importanti sono tre: la facilità di utilizzo, le informazioni che può offrire e a quanti sistemi operativi è compatibile. Secondo tutti questi criteri abbiamo stilato una lista delle migliori applicazioni di cucina, italiane o disponibili in una versione nella nostra lingua.
10. All’ultimo posto si classifica la app di Windows, “Food & drink”. Il difetto è che è disponibile solo su un sistema operativo, ma ha altrettanti pregi con la sua grafica pulita che permette di sfogliare, con facilità, numerose ricette, curiosità e consigli per fare i cocktails.
9. Al penultimo posto si posiziona “Ricette e sapori”, per Apple e Android. Anche questa apprezzata dagli utenti per la grafica e per la semplicità di utilizzo, ma anche per le varie opzioni che possiede: valori nutrizionali, menù tematici e consigli per abbinare i vini ai piatti.
8. Successivamente troviamo “Paprika”, disponibile per tutti i sistemi operativi, peccato solo che costi circa 4 euro. Tra le funzionalità permette di scaricare e personalizzare le ricette dai siti Internet, di gestire la lista della spesa e, risorsa molto comoda, una volta che è in funzione impedisce allo schermo di bloccarsi e spegnersi per agevolare chi, mentre cucina, ha le mani sporche o occupate.
7. A seguire abbiamo “Cookaround”, creato dagli stessi sviluppatori di Giallozafferano. L’applicazione è disponibile per Android e Apple e permette di consultare ogni giorno una ricetta nuova, proveniente da ogni parte del mondo. Purtroppo, per degli inspiegabili problemi tecnici, è sceso nelle classifiche, ma ora sta tornando in careggiata.
6. Passiamo al sesto posto, in cui troviamo “iPasta”, un’applicazione, offerta dalla Barilla per tutti i sistemi, che mette a disposizione una grande varietà di primi piatti della tradizione Mediterranea. Inoltre dà degli utili consigli sui piatti da preparare a seconda dell’evento che si vuole organizzare: dal buffet alla cena romantica, dalla spaghettata a un compleanno.
5. Ed entriamo nella top five, dove a darci il benvenuto è “Piccole ricette”, per Apple e Android. Oltre al ricettario con le classiche opzioni (tempi di cottura, intolleranze, calorie, ricerca avanzata, ecc.), dispone anche di una “dispensa”, cioè uno strumento che permette di creare una ricetta in base agli ingredienti che si ha in casa.
4. Il quarto posto spetta a “Gustissimo”, il quale, per Apple e Android, offre più di 5.000 ricette, dall’antipasto al dolce, sia cucinate in maniera tradizionale sia con il Bimby. Il pasto completo è assicurato! Senza tralasciare i cocktails per gli aperitivi.
3. Ci collochiamo sul podio, in cui il terzo posto è dedicato a “Kitchen stories”. Quest’ultimo offre, ai posseditori di Apple e Android, un ricettario dettagliato e semplice da seguire, con video, foto, consigli sui tempi di cottura, quali utensili usare e quali vini abbinare.
2. A meritare la medaglia d’argento è “Petitchef”, che si è anche guadagnato 4,3 stelline dalla media delle recensioni sul play store. L’app, infatti, disponibile su tutti i sistemi operativi, mette a disposizione 80.000 ricette che variano dalla colazione alla merenda, dal pranzo alla cena. Inoltre è possibile ricevere una notifica che ogni giorno consiglia una ricetta diversa da cucinare.
1. E siamo giunti alla fine di questa top ten, naturalmente affamati. Non ci resta che andare a cucinare qualcosa, magari seguendo una delle 2.500 ricette di “Giallo Zafferano”. Anche questa applicazione, ideata dai gestori dell’omonimo sito, è disponibile per tutti i sistemi operativi e offre molteplici funzioni: ricette e videoricette diverse da consultare ogni giorno e ogni settimana, una lista della spesa e una dei preferiti, e la possibilità di condividere e commentare con gli amici sui social.
E’ la schiumarola che, spesso, serve per raccogliere gli gnocchi quando salgono di bollore e sono pronti per essere conditi con il pesto. Ma in genovese la parola assume un’altra veste ed un altro sapore. Scopriamolo insieme grazie al celebre dizionario del Casaccia.
Cassaræa s. f. Mestola bucherata o semplicem. Mestola: Strum. per cucina di rame, d’ottone o simile, che ha qualche somiglianza col ramajolo, ma è pochissimo concavo, bucherato, e con manico lungo, e per lo più della stessa materia, a uso di trarre checchessia dalla pentola o caldaja, lasciatane scolare la parte liquida.
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Si dice che, quando un italiano va all’estero, una delle cose che gli manca di più è la cucina mediterranea, in particolare la sua amata pasta. In effetti, questa teoria non ha tutti i torti: che sia preparata da principianti, che si vogliono arrangiare in cucina, o che sia elaborata da chef di alto livello, questo alimento non può mai mancare nel nostro menù settimanale. Per questo motivo, oggi vi vogliamo proporre un libro -adatto per chi vuole imparare da zero, ma anche per chi è già esperto e vuole sperimentare-, che spiega, nelle sue 192 pagine, tante cose sulla pasta, dalla storia alle varie ricette, divise in sezioni.
Non a caso il libro si intitola “Pasta. La regina della tavola italiana”, pubblicato dalla De Agostini, il 25 settembre 2015, terza edizione.
Come abbiamo già accennato, le prime pagine sono dedicate alla storia della pasta, di come era preparata già dagli antichi Romani e di come le influenze, che ha subito nel tempo, l’hanno fatta evolvere fino ad oggi. Il libro è diviso in quattro categorie: pasta secca, pasta fresca, pasta ripiena e insalate di pasta. Nelle prime due pagine, per ogni grande categoria, sono riportati dei consigli e delle spiegazioni utili per, poi, affrontare meglio le singole ricette; ad esempio, come preparare la frolla o la sfoglia, come controllare il tempo di cottura, con quali criteri bisogna scegliere la pasta industriale, ecc. Le grandi categorie, a loro volta, sono suddivise in sottosezioni basate sull’ ingrediente principale delle ricette, ossia carne, pesce, verdure e altri ingredienti vari, come uova, tartufo, erbe aromatiche.